Appuntamenti gruppo di Torre Maina

Gravità inaudita

"A rapporto."
Zeren si tolse il casco con un sospiro di sollievo. L'aria nell'antica stazione spaziale sapeva di feci, urina e vomito stantio, ma dopo venti ore consecutive chiuso nella tuta neanche lui odorava di violetta.
"Il porto orbitale è completamente in sicurezza, comandante. I superstiti sono in tutto centoottantotto. Non so proprio come abbiano fatto a tirare avanti per duecento anni. I giardini idroponici sono praticamente al collasso, i pannelli solari funzionano al 10% e la struttura può implodere da un momento all'altro. Sono veramente fortunati ad essere stati trovati." 
Il comandante scrutò la sagoma deforme della gigantesca stazione spaziale che si stagliava sullo vorticoso sfondo policromo del pianeta gassoso. Erano passati due secoli da quando le Guerre dello Sciame avevano..

Il Bello...del Calcio - 8 - Tutto in Waka

Ebbene sì miei cari (spero tanti) lettori della rubrica L'ITALIA E' USCITA DAL MONDIALE, dopo 3 partite una più deludente dell'altra, l'Italia non ottiene nemmeno una vittoria in un girone mooooooooooooollto semplice in cui arriva addirittura ultima. Non accadeva dal mondiale del 1974 (dove però si giocava in 16 squadre,adesso in 32 e dove il girone era più complicato). Guardatevi il video che trovo avere un ritmo orecchiabile ( non fate caso alle parolacce qua e là)

Il Prezzo


Ti dicono "Non puoi fare tutto quello che vuoi".
Balle.
Non è vero. Crescendo, è questo che impari.
Che puoi fare tutto quello che vuoi. Puoi scegliere la strada che desideri.
Questa è la prima lezione.
La seconda è che per ogni tua scelta c'è un prezzo.
Che ti viene corrisposto. O che devi pagare.
Niente è economico, nel gran negozio della vita. E ciò che costa più caro sei tu stesso.

da BERLICCHE del 27 maggio 2010

incontro di sabato 3/07

  EROI

incontro di Sabato 3/07 ore 15:00, in Parrocchia a Torre
GIAN

Il Bello...del calcio - 7 - Noi sì che ci sappiamo

Contrariamente alle puntate precedenti oggi pubblicherò le PAGELLE dell'ultima partita di calcetto: Potrebbero esserci sorprese eheheheh

Squadra 1 componenti: Dario (il bello) Gian (lo zio) Paolo (il mio papone) Desi (il biondo) Skenna (Andrea)

Squadra 2 componenti: Giacomo (coppino) Ste (SteP) Mr.Schenetti (Red Wall) Bibo (Il nero) Gianlu (Il NON-tamurro)

Dario (il bello) : Come unico attaccante non è malaccio decisivo al risultato finale con 5 gol più 2 pali e una traversa, fallisce molte occasioni:  20 tiri in porta ,(bravo ma sfigato o semplicemente scarso? io dico bello) falloso, questo lo dicono i fighetti di città. VOTO :8 (voto modesto: sono io a scrivere l'articolo)



Gian (lo zio) : Chiama lui il Don per prenotare il campo,da sottolineare però che sta in porta per non correre (fregandomi il posto) quando esce in campo l'unico pallone buono che tocca (per sbaglio) lo manda in gol (a porta vuota) figo con gli occhiali da sole ma non gli migliora il voto: 8 per la prenotazione, 4 per l'impegno in campo: voto finale 6 (va bene ci metto un + per quel gol, ma anche un - , il gol non  è stato di bravura ma...(di culo)


Paolo (il mio papone) : assieme a Desi prova a costruire una difesa stabile con discreti risultati, purtroppo si strappa nel secondo tempo (si fanno sentire i 45 anni) così sostituisce Gian in porta emulando lo stile del figlio (ereditarietà al contrario) cavandosela benino Voto: 7, ricordiamo che è venuto con della voglia di giocare


Desi (il biondo) : Imperiale,è lui che tiene insieme la difesa e fa partire a rete Dario coi suoi lanci lunghi da dietro, sempre lui a staccare nelle palle alte e a marcare le due punte (da solo) va anche a segno in diverse occasioni, nonostante la coordinazione quasi assente e i piedi che...sono quel che sono Voto: 8,5 pienamente meritato




Skenna (Andrea) : Buon centrocampista senz'altro, sempre pronto a battere i calci piazzati andando a segno sia su calcio di punizione che su calcio d'angolo, fa due assist importanti a Dario con cui fa una buona coppia d'attacco in certe occasioni. Tende però nel secondo tempo a sbilanciarsi troppo in avanti e la squadra soffre, qualche liscio qua e là ma buona prestazione Voto: 7,5
SQUADRA 2:
Giacomo (Coppino) : Altalenante tra attacco e difesa, un po su un po giù, bravo per la buona quantità di gol (4, capocannoniere della squadra) prova a proporsi nei calci d'angolo per staccare ma non gli va così bene, sfortunato in molti rimpalli ( colpa del capezzolo superfluo) e proprio quando si comincia a gasare,si fa rimontare il risultato e perde l'occasione di gustarsi la vittoria Voto: 7

Ste (SteP) : Partito inizialmente da portiere non è il massimo,fuori dai pali riesce a far tesoro della sua altezza anticipando buona parte dei lanci lunghi diretti verso la sua area
e ci mette tutto l'impegno possibile in difesa nonstante l'autogol Voto: 6,5 meritato

Mr.Schenetti (Red Wall) : Da non confondere con Red Bull; ha sicuramente fatto la differenza in campo o almeno, da quando ha preso il posto di Ste(P) tra i pali, nonstante le devastanti bombardate che gli sono arivate dalfronte opposto di è sempre difeso bene (il soprannome ci sta tutto) Voto: 8 basso? ricordate he è andato in porta perchè dopo un quarto d'ora aveva finito il carburante...comunque prestazione eccelsa


Bibo (il nero) : Accanto a Desi forma un buon contrasto cromatico (per quanto riguarda il colore di pelle)
prende sul serio le cose e anche lui corre e si diverte, il piede non è fenomenale e così gioca quasi sempre di testa: in difesa per anticipare assieme a Ste i lanci lunghi e in attacco segnando un gran gol di capoccia nel finale Voto: 6+ (glielo avevo promesso)

Gianlu ( il NON tamurro) : Senz'altro il giocatore della squadra con maggiore tecnica e controllo del pallone, non riesce però a stupire come lui sa fare, buona prestazione coronata anche da diversi gol uno dei quali sembra tirato fuori da un cilindro Voto: 8- poteva fare di più



E ora qualche spezzone della partita:

le foto sono sistemate un po'da ... beh insomma non è stato facile
Questa è la squadra che vincerà i mondiali!

Una piccola richiesta


Cari amici laicisti che sostenete con assoluta certezza che la Sindone è un falso, posso farvi una richiesta piccola piccola?
Vedete, io sono cattolico e la mia fede non poggia su quel telo; se saltasse fuori che è stata fatta nel medioevo, come sostenete, ne prenderei nota e basta.
Però se fosse stata realizzata da qualche ignoto protoscienziato del milletrè allora quello che vorrei veramente è il brevetto.
Già, perchè sai che figata? Una procedura per imprimere un'immagine su un telo. Che non usa pigmenti. Con una nitidezza di particolari impressionante. E con informazioni tridimensionali! Ci pensate alla applicazioni di questa tecnica? Sai le T-shirt, le lenzuola? Se è stata fatta settecento anni fa probabilmente è stata anche usata una tecnologia primitiva, facilmente riproducibile con gli immensi mezzi odierni. Sì, so che parecchi ci hanno tentato, ma i risultati sono molto lontani dall'originale. Chissà quante prove, quanti esperimenti deve avere fatto quel lontano scienziato per ottenere un simile risultato. Davvero strano che solo la Sindone sia rimasta.

Certo, visto che l'immagine è quella di un corpo morto torturato orribilmente posso capire che il suo artefice non si sia rivelato. Un criminale. E geniale, per avere elaborato questa tecnica unica che nessuno, nè prima nè dopo, ha usato per altri scopi.
Tecnica che adesso vorrei.
Allora, me la fate brevettare?

da BERLICCHE del 13 maggio 2010

Il trucco

Sono qui nel mio letto, attendendo chi non vorrei, e non so perché ripenso a quei giorni.
Faceva caldo, la gente era agitata. C'era questo tipo, che tante volte mi aveva steso la mano davanti in cerca di monete, senza parole perchè non ne aveva alcuna. Dicono avesse un demone. E lui venne. E il muto dopo parlava, fino a stordire di chiacchere.

Era ovvio che ci fosse il trucco. Indagai, ricordo, ma non scoprii niente. Erano anni e anni che quel mendicante non parlava, e ora non la finiva più. Cercai tracce di pagamenti, di denaro passato, ma niente. Poveraccio era, poveraccio era rimasto.
Andai a bere con i suoi discepoli. Non scoprii niente. Non sapevano, o facevano finta di non sapere. Irritante. E nel mentre lui continuava a predicare, a guarire, a fare supposti miracoli. Maledettamente bravo: mai uno sbaglio, un passo falso.

Mi spinsi il più vicino possibile. Indagai sui precedenti. Ascoltai attentamente quanto diceva in cerca di un indizio, ma niente. Frasi fatte, poche affermazioni su si poteva anche essere d'accordo, e il resto solo sciocchezze senza senso. L'inganno c'era, ma non lo trovavo. Non riuscii a scoprire niente.
E' morto, ho saputo, poco tempo dopo. Quando l'hanno crocefisso ho gioito, perchè era la conferma dei miei sospetti. Ho saputo che qualcuno della sua banda è ancora in circolazione, là a Gerusalemme.

E io sono qui, dopo tutti questi anni, che ci ripenso ancora. La luce è sempre più fioca, e solo nipoti avidi aspettano il mio ultimo respiro. E anche adesso mi domando, ripensando a lui, dove stava il trucco.

Inventatevi qualcosa

tratto da BERLICCHE
No, no, non ci siamo. State sbagliando tutto. Come pensate di avere successo in questa maniera? Si vede che non vi siete affidati a professionisti del marketing come noi. In tutto l'Impero non troverete esperti migliori.

Innanzi tutto, cos'è questa storia del Messia di umili natali? Per un vero messia ci vuole qualcuno di figo, di nobile, che proviene dalla città, mica da un buco di provincia malfamato. Tutti i sondaggi dicono che una persona del genere non ha possibilità di sfondare nè tra le classi alte nè tra quelle basse. Se poi mi dite che anche tra i suoi l'hanno cacciato via, allora è un disastro. No, vi conviene cambiare. Per il vostro profeta dovete inventarvi qualche scuola prestigiosa, nessun mestiere come si addice ai veri nobili e agli eroi e, assolutamente, non dalla Galilea!

Poi, ragazzi,

Riformulazioni

tratto da BERLICCHE


Ho partecipato di recente ad un corso per manager di una grande azienda. Al centro di detto corso c'era, chiaramente espresso, questo concetto:
Non esistono comportamenti buoni o cattivi. Esistono solo comportamenti adeguati o non adeguati per una situazione o un contesto.
Se una certa pratica, una certa circostanza non ci appare come positiva è quindi solo un problema di contesto. Riformulando il concetto, cambiando il contesto, le cose possono cambiare. Come la pioggia che ti rovina sì il picnic, ma è utile all'agricoltura.
Peccato che questo atteggiamento tenda a produrre manager con un gran talento per infinocchiare il prossimo e pessimi prodotti finali. E quindi a mandare a gambe all'aria l'azienda.
I cattolici, da duemila anni a questa parte, hanno visto le cose in maniera diversa. Cioè che c'è una verità di cui rendere conto.

Come altre volte nella storia, come tante altre volte nella storia, si è cercato di convincere anche la Chiesa che non è questione di verità, ma di formulazione. Qualcuno ci ha creduto. Succede sempre. E, all'interno della Chiesa stessa, c'è chi ha negato l’esistenza di una natura da rispettare. Per poi iniziare a soddisfare gli istinti della natura che negava, per assecondare poi le deviazioni che la volontà offriva alla sua intelligenza, disancorata dal vero.
Che è poi quello che si rinfaccia alla Chiesa oggi. Di non essere stata coerente con quello che poi si nega ad ogni piè sospinto.

La riformulazione può funzionare nei due sensi. Può servire a far