Appuntamenti gruppo di Torre Maina

L' EMIGLIA CONSIGLIA... 1- IL PICCOLO PRINCIPE

Vorrei iniziare questa rubrica settimanale (a cui tutti sono caldamente invitati a partecipare con commenti, suggerimenti e post) con un libro a cui sono molto legata: Il Piccolo Principe di Antoine de Saint Exupery. E' auspicabile ("probabile" mi sembra un termine troppo presuntuoso in fatto di lettura) che molti di voi l'abbiano letto, infatti molte scuole elementari hanno il brutto vizio di farlo leggere ai poveri bambini. Vi chiederete perchè sia un'abitudine negativa quella di sottoporre questa lettura a dei bambini, è presto detto: il libro in questione tratta in realtà una storia semplicissima agli occhi di un bambino, anzi addirittura banale, tale da indurlo non avventurarsi mai più in quella tenera lettura infantile. Infantile un corno! Infatti se
 un adulto avesse al pazienza e l'animo predisposto alle banalità che rendono la vita meravigliosa (troppo facile dire che sono i miracoli e gli eventi a straordinari a fare di una vita un evento memorabile) troverebbe questo innocuo libricino un evento letterario sopra ogni epoca. E' infatti la storia di un adulto narrata realmente attraverso gli occhi di un bambino, un principe nel nostro caso, immaginario. Paradossale eh? Nient'affatto: "tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano". Tenni questa frase come monito due anni fa quando mi accostai ad un esperienza di tirocinio presso un nido d'infanzia. Se fossi tornata ad essere una bambina tra i bambini allora avrei avuto quello che i pedagogisti definiscono "un apprendimento significativo". E così è stato. I bambini insegnano agli adulti più di quanto gli adulti vogliano ammettere. E questo è un male. "Grazie Gesù perché hai serbato queste cose e le hai rivelate ai piccoli" ecco perchè. Perchè i bambini, così come i ragazzi sono una risorsa costante di piccoli miracoli, solo però nel caso in cui essi siano innocenti e inconsapevoli del loro potenziale e, nello stesso tempo, rimangano i loro occhi e le loro menti pure così come furono create. Allora coglieranno ogni attimo, ogni minuscolo avventimento come una manifestazione dell'infinito, dell'assoluto, del tutto e ne gioiranno come nessun altro potrebbe. Se non credete possible che temi come l'Amore, l'Amicizia, la Morte, la Fantasia, l'Attesa possano essere spiegati o meglio, possano manifestarsi, dare sentore di sè in poche paginette, vi invito a (ri)prendere in mano questo simpatico libricino adesso che siete "grandi" e leggervi tutti i significati che vi sono sfuggiti, perchè una volta andati, non torneranno più. Serbate queste cose nei vostri cuori, siano essi i vostri occhi, sia l'anima di un bimbo la vostra mente.

4 commenti:

GIAN ha detto...

io in effetti l'avevo letto da bambino, ma non l'avevo apprezzato per niente... mentre l'ho riletto da poco e mi è piaciuto molto di più!

Catto ha detto...

Io non l'avevo mai letto, ho avuto il piacere di sfogliarlo l'anno scorso. Una lettura veloce(incredibile l'ho finito in una sera!!), simpatica e piena di significato, anche perchè penso che sia un libro che incarica il lettore nel compito delle comprensione quindi ognuno può colorarlo come più gli piace.

maria chiara ha detto...

io l'ho letto per la scuola l'estate scorsa,mi è piaciuto ,anche se sono consapevole di non aver capito tutto,ad esempio:perchè lui alla fine sceglie di morire?questa cosa mi ha lasciato parecchio perplessa!

Anonimo ha detto...

omama come sceglie di morire??? ok lo devo rileggere questa cosa non mewla ricordavo!!! ma come sono messo?
GIAN

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