Ecco la traccia che abbiamo lasciato ai ragazzi durante il ritiro:
TRACCIA DI GUIDA PER IL DESERTO:
PREMESSA:
LA PREGHIERA è UN'ATTO LIBERO E PERSONALE. NESSUNO TI PUO' “OBBLIGARE” A PREGARE.
(Pregare davvero è una sfida, non tutti riescono subito con facilità).
Noi educatori ti PROPONIAMO di dedicare un momento alla preghiera perché pensiamo che sia importante: come altre cose della vita, non puoi saperlo se non provi.
SE NON TI INTERESSA, credi che sia inutile, allora trattaci da adulti, per essere trattato da adulto: se vuoi parlane con un educatore in privato per capire secondo lui perché e come pregare.
Se invece non vuoi farlo, FAI QUALCOS'ALTRO. Per rispetto ai tuoi amici qui presenti però ti chiediamo di NON DISTRARRE/chiamare gli altri mentre c'è il deserto: sei libero di fare quello che vuoi ma anche gli altri debbono esserlo, il deserto è un momento che richiede una concentrazione difficile, quindi non interromperli. Tu sei comunque ad un ritiro e ci sono delle regole per tutelare tutti.
Spunti per chi vive il deserto:
se ti viene qualche riflessione, annotatela: puoi tenerla per te, ma aiuta a ragionare. Se vorrai potrai condividerla con qualcuno.
.1 NELLE PUNTATE PRECEDENTI...
abbiamo affrontato diversi argomenti durante il ritiro.. Chiediti con cosa sei d'accordo e con cosa no. Le cose dette c'entrano in qualche modo con te? Con la tua vita? Pensi che siano state utili?
.2 C'E'?
Non è un tempo per cancellare i messaggi di troppo dalla memoria, ma per mettersi davanti a Dio. Credi che Dio esista? Credi che gli importi qualcosa di noi? Se le risposte sono si, allora parlagli!
Chiederlo a noi educatori è come chiedere a tua mamma se in sala c'è l'amico che aspettavi: alzati e vai a vedere che fai prima.
.3DOLORE
Non puoi amare Dio se non lo conosci. Metti di fronte a Dio ciò che ti preoccupa. Ciò di cui hai paura. Le cose che non ti piacciono e quelle che fai fatica a fare. Le cose che ti fanno soffrire. Le cose che non capisci e che per te non hanno senso. Parlane con Dio. Chiedigli di aiutarti nelle tua difficoltà e di aiutarti a capire. “Se Dio ci fosse non permetterebbe la morte di tanti bambini.” Invece, proprio perché Dio c'è, anche le tragedie più terribili possono avere un senso.
.4 COME QUELLA MIA EX
Poi ASCOLTALO: Dio ti parla in tanti modi. Anche tu conosci qualcuno che parla sempre senza mai lasciare parlare l'altro. O, peggio, che quando parli non ti ascolta proprio! Non è piacevole né utile: non trattare così Dio. Nella preghiera gli dedichi un tempo perché possa agire nella tua vita: come se prendessi un appuntamento. COME TI PARLA DIO?
Dio ti parla innanzitutto tramite il Vangelo, gli altri e la tua COSCIENZA: ripensa agli eventi della tua vita. Il tuo modo di comportarti con gli altri (amici, fratelli, professori, genitori) è giusto? Metti queste cose davanti a Dio.
Signore, vuoi qualcosa dalla mia vita? Ci sono cose che posso fare meglio, per essere più vicino a Te e più felice?
Sei d'accordo su come tratto gli altri? Ho ferito o offeso qualcuno ingiustamente? Magari senza accorgermene? Posso fare di più, per gli altri, secondo Te? Dovrei?
Il Signore ti aiuta a guardare la tua vita con più attenzione, se glielo chiedi.
.5 LI MORTACCI
ULTIMA DOMANDA: questa è un po' problematica. E probabilmente non ti piacerà, e ti lamenterai con noi.
SE DOVESSI MORIRE DOMANI, cosa mi succederebbe? Cosa pensa di me Dio? Cosa penso di me IO? Potrei usare meglio i miei giorni? Ci sono cose che sto sbagliando, a cui voglio rimediare? Sto usando bene i miei giorni, al servizio degli altri e alla ricerca di una realizzazione della mia vita e di una felicità autentica?
. 6
Sei convinto che la felicità vera e la realizzazione della tua vita passano dal realizzare il progetto che Dio ha su di te? Cosa c'entra Dio con la tua felicità? COSA ti può rendere davvero felice? Qualunque sia la risposta, questa è una domanda da farti e su cui ragionare, con gli altri e con chi, più grande di te, può darti qualche spunto, come gli educatori.
TRACCIA DI GUIDA PER IL DESERTO:
PREMESSA:
LA PREGHIERA è UN'ATTO LIBERO E PERSONALE. NESSUNO TI PUO' “OBBLIGARE” A PREGARE.
(Pregare davvero è una sfida, non tutti riescono subito con facilità).
Noi educatori ti PROPONIAMO di dedicare un momento alla preghiera perché pensiamo che sia importante: come altre cose della vita, non puoi saperlo se non provi.
SE NON TI INTERESSA, credi che sia inutile, allora trattaci da adulti, per essere trattato da adulto: se vuoi parlane con un educatore in privato per capire secondo lui perché e come pregare.
Se invece non vuoi farlo, FAI QUALCOS'ALTRO. Per rispetto ai tuoi amici qui presenti però ti chiediamo di NON DISTRARRE/chiamare gli altri mentre c'è il deserto: sei libero di fare quello che vuoi ma anche gli altri debbono esserlo, il deserto è un momento che richiede una concentrazione difficile, quindi non interromperli. Tu sei comunque ad un ritiro e ci sono delle regole per tutelare tutti.
Spunti per chi vive il deserto:
se ti viene qualche riflessione, annotatela: puoi tenerla per te, ma aiuta a ragionare. Se vorrai potrai condividerla con qualcuno.
.1 NELLE PUNTATE PRECEDENTI...
abbiamo affrontato diversi argomenti durante il ritiro.. Chiediti con cosa sei d'accordo e con cosa no. Le cose dette c'entrano in qualche modo con te? Con la tua vita? Pensi che siano state utili?
.2 C'E'?
Non è un tempo per cancellare i messaggi di troppo dalla memoria, ma per mettersi davanti a Dio. Credi che Dio esista? Credi che gli importi qualcosa di noi? Se le risposte sono si, allora parlagli!
Chiederlo a noi educatori è come chiedere a tua mamma se in sala c'è l'amico che aspettavi: alzati e vai a vedere che fai prima.
.3DOLORE
Non puoi amare Dio se non lo conosci. Metti di fronte a Dio ciò che ti preoccupa. Ciò di cui hai paura. Le cose che non ti piacciono e quelle che fai fatica a fare. Le cose che ti fanno soffrire. Le cose che non capisci e che per te non hanno senso. Parlane con Dio. Chiedigli di aiutarti nelle tua difficoltà e di aiutarti a capire. “Se Dio ci fosse non permetterebbe la morte di tanti bambini.” Invece, proprio perché Dio c'è, anche le tragedie più terribili possono avere un senso.
.4 COME QUELLA MIA EX
Poi ASCOLTALO: Dio ti parla in tanti modi. Anche tu conosci qualcuno che parla sempre senza mai lasciare parlare l'altro. O, peggio, che quando parli non ti ascolta proprio! Non è piacevole né utile: non trattare così Dio. Nella preghiera gli dedichi un tempo perché possa agire nella tua vita: come se prendessi un appuntamento. COME TI PARLA DIO?
Dio ti parla innanzitutto tramite il Vangelo, gli altri e la tua COSCIENZA: ripensa agli eventi della tua vita. Il tuo modo di comportarti con gli altri (amici, fratelli, professori, genitori) è giusto? Metti queste cose davanti a Dio.
Signore, vuoi qualcosa dalla mia vita? Ci sono cose che posso fare meglio, per essere più vicino a Te e più felice?
Sei d'accordo su come tratto gli altri? Ho ferito o offeso qualcuno ingiustamente? Magari senza accorgermene? Posso fare di più, per gli altri, secondo Te? Dovrei?
Il Signore ti aiuta a guardare la tua vita con più attenzione, se glielo chiedi.
.5 LI MORTACCI
ULTIMA DOMANDA: questa è un po' problematica. E probabilmente non ti piacerà, e ti lamenterai con noi.
SE DOVESSI MORIRE DOMANI, cosa mi succederebbe? Cosa pensa di me Dio? Cosa penso di me IO? Potrei usare meglio i miei giorni? Ci sono cose che sto sbagliando, a cui voglio rimediare? Sto usando bene i miei giorni, al servizio degli altri e alla ricerca di una realizzazione della mia vita e di una felicità autentica?
. 6
Sei convinto che la felicità vera e la realizzazione della tua vita passano dal realizzare il progetto che Dio ha su di te? Cosa c'entra Dio con la tua felicità? COSA ti può rendere davvero felice? Qualunque sia la risposta, questa è una domanda da farti e su cui ragionare, con gli altri e con chi, più grande di te, può darti qualche spunto, come gli educatori.
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