ecco il video della canzone da cui siamo partiti questo sabato, "grace" degli U2: (sorry il video originale non esiste!)
IN BREVE:
Gli U2 giocano sul concetto di “grazia”, segno di amore o, in inglese come in italiano, nome di donna: “lei”cammina nel mondo e ne parlano come di una persona amata (lei si prende la colpa, copre la vegogna”).
In realtà parlano del concetto cristiano di Grazia: l'amore di Dio è tanto più grande di noi che copre tutto il male che possiamo commettere, lo supera, e se glielo permettiamo, ci “rinnova”. Allo stesso modo quest'amore gratuito è un concetto che cambia il mondo: per fare della nostra vita un posto migliore non basta la regola del “dare per avere” (mondo economico, cmq necessario), né quello di “dare quello che devi” (mondo della legge): serve il mondo della Grazia, della gratuità: dare liberamente, senza pretendere nulla in cambio, per il bene degli altri.
clicca sotto per continuare a leggere...
“GRACE” U2
Cos'è la “Grazia” di cui parlano gli U2 , secondo te?
In che senso “è un pensiero che ha cambiato il mondo”?
Cosa vuol dire che la grazia “viaggia fuori dal Karma?”
ti viene in mente qualche collegamento con la canzone “the Catalyst” dei LP?
Ecco il testo:
Grace
She takes the blame
She covers the shame
Removes the stain
It could be her name
Grace
It's a name for a girl
It's also a thought that changed the world
And when she walks on the street
You can hear the strings
Grace finds goodness in everything
Grace, she's got the walk
Not on a ramp or on chalk
She's got the time to talk
She travels outside of karma
She travels outside of karma
When she goes to work
You can hear her strings
Grace finds beauty in everything
Grace, she carries a world on her hips
No champagne flute for her lips
No twirls or skips between her fingertips
She carries a pearl in perfect condition
What once was hurt
What once was friction
What left a mark
No longer stings
Because grace makes beauty
Out of ugly things
Grace makes beauty out of ugly things
Music: U2
Lyrics: Bono
traduzione:
la Grazia, lei si prende la colpa/Lei nasconde la vergogna/Lei rimuove l’onta/Potrebbe essere il suo nome. Grazia è il nome per una ragazza/È anche un pensiero che ha cambiato il mondo/E quando lei cammina sulla strada/Ne puoi ascoltare gli archi/La Grazia vede la bontà in ogni cosa/Grazia, lei possiede il cammino/Non in salita o sul gesso/lei ha il tempo per parlare/lei viaggia fuori dal karma/ lei viaggia fuori dal karma/Quando va a lavorare ne puoi ascoltare gli archi/La grazia vede la bontà in ogni cosa/Grazia, tiene il mondo alla propria mercè/Nessun bicchiere da champagne tra le sue labbra/Nessun saltello o roteazione fra le sue dita/Lei custodisce una perla in perfette condizioni/Ciò che un tempo era dolore/ciò che un tempo era disaccordo/Ciò che ha lasciato un segno/Non ferisce più/poichè la grazia fa scaturire la bellezza dalle cose orribili/La grazia vede la bellezza in ogni cosa/La grazia vede la bontà in ogni cosa
ecco le vostre osservazioni sulla canzone:
gruppo 1) “Grazia” è usato sia riferito ad una donna che ad una forza positiva, opposto del Karma: che cioè non tiene conto del bene e del male ricevuto. “Cambia il mondo” sia come donna amata, cioè il mondo di quella persona, sia come concetto collegato al "bene".
Gruppo 2) le domande sono difficili! Cmq: la grazia è qualcosa di connesso col perdono, e non si può vivere senza grazia.
Gruppo 3) “grazia” può essere sia “il bene” che “ciò che ti tratta bene, da cui viene il bene”... trattando bene gli altri cambia il mondo. Il Karma dice che il tuo destino è determinato dalle tue azioni, ma posso “ricevere una grazia” (per questo “viaggia al di fuori del Karma”)
Tutti siete rimasti perplessi rispetto al confronto con “The catalyst”, che, in effetti, non era immediato. Qualcuno ha accennato al fatto che parlano entrambe di punizione ma in modo diverso: cioè “la Grazia” è, in qualche modo, essere al di fuori della punizione.
Abbiamo parlato del concetto di Karma: “lei” viaggia fuori dal karma.
Il karma é un elemento di alcune fedi orientali che ritengono che ognuno abbia un proprio destino prestabilito, e, all'interno dello scorrere del tempo, circolare e ripetitivo, ci troviamo a vivere in diversi livelli dell'esistenza e ci reincarniamo in creature di diverso grado a seconda delle azioni che commettiamo. Se il nostro spirito si innalza a sufficienza raggiungiamo il “Nirvana”, cioè lo stato di perfezione in cui veniamo assorbiti dal cosmo, annullandoci.
Nel concetto di Karma c'è sia la predestinazione, che si scontra con il libero arbitrio cristiano, sia l'idea che ad ogni azione corrisponda una necessaria conseguenza: nella nostra Fede ciò è presente, ma viene superato dalla Grazia: Cristo annulla il male in sé dandoci una seconda possibilità.
Proprio quella possibilità che viene auspicata dai Linkin Park in “Catalyst”: will we burn for the sins of our..”. Nella loro canzone rimane solo una speranza, che qualcuno aveva fatto notare è forse una sorta di “ultima spiaggia”: rivogiamoci a Dio e speriamo in bene...
In “Grace” invece viene spiegato come uscire da questo circolo disruttivo. Infatti la “pistola carica” dei LP è come il “peccato originale”: una sorta di “peso”, di ferita che la nostra natura umana si porta dentro e che ci porta verso il male. Non è possibile “non fare” il male. Non possiamo rimuovere questo “tendenza” che abbiamo dentro cercando semplicemente di “non fare” il male. E' qualcosa dentro di noi, non da fuori di noi (“the sins of our tongue, ...).
Qual'è quindi la soluzione? Rispondere al male con il bene.
esempio: non posso sapere come fare un bel Manga guardando i disegni di mia nipote di tre anni e dicendo “ok, così non devo farli”. Posso saperlo guardando dei bei disegni e impegnandomi a trarne ispirazione e allenandomi a imitarli.
O meglio: il bene si impara dal bene, posso combattere il male solo con il bene: due amici cristiani possono mandarsi al paese come tutti gli amici, e due sposi cristiani possono litigare come tutte le coppie: i nostri cuori sono uguali a quelli di tutti gli uomini. Cosa fa la differenza? Noi sappiamo dove guardare, sappiamo a cosa puntare. Allora posso, si, litigare col mio amico, ma non posso smettere di volere il suo bene: un amico mi ha magari rivelato cose personali, ma io non posso rivelarle solo perchè abbiamo litigato, ad esempio. Poi la nostra lite dev'essere una spinta a fare meglio, acercare di essere un amico migliore di come sono, a cercare di capire meglio cosa posso fare per l'altro.
Appuntamenti gruppo di Torre Maina
Pubblicato da
GIAN
on 06 ottobre 2010
/
Etichette:
MTVideo,
nelle puntate precedenti...,
riflessioni
0 commenti:
Posta un commento